Con una nuova e recente sentenza, la Corte di Cassazione torna a formulare rilievi in materia di violenza sessuale.
Precisamente, le puntualizzazioni della Suprema Corte fanno riferimento alla testimonianza della persona offesa.
La sentenza n. 26523/2024 è stata depositata dalla terza sezione penale lo scorso 3 luglio.
In tema di violenza sessuale, argomentano i giudici di piazza Cavour, la testimonianza della persona offesa può costituire fonte probatoria esclusiva e determinante dell'affermazione di responsabilità dell'imputato, ove la sua attendibilità intrinseca sia confermata attraverso il rigoroso vaglio delle garanzie procedurali emergenti dalla progressione processuale.
Non appare necessario, conclude il provvedimento, reperire i riscontri esterni di cui all'art. 192, comma 3, c.p.p.