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La Commissione formula raccomandazioni per proteggere meglio i minori dalla violenza

3 maggio 2024

Presidenza AIAF ,

La Commissione europea ha adottato lo scorso 23 aprile la raccomandazione sullo sviluppo e il rafforzamento dei sistemi integrati di protezione dei minori nel loro interesse superiore, in linea con l'impegno assunto nella strategia complessiva comunitaria.

La raccomandazione sosterrà gli Stati membri nel rafforzamento dei loro sistemi di tutela dei minori.

L'UE ospita 80 milioni di minori: statistiche che impongono, inevitabilmente, una maggiore tutela dei soggetti in questione. Tanto nell'UE quanto nel resto del mondo, la violenza contro i minori rimane un grave problema a molti livelli: una percentuale compresa tra il 13 % e il 29 % degli studenti di 15 anni dichiara di essere spesso oggetto di bullismo.

La raccomandazione si propone di creare sistemi integrati di protezione dei minori e adeguati alle loro esigenze, coinvolgendo gli stessi nelle decisioni che li riguardano.

La Commissione, inoltre, aiuterà gli Stati membri ad adeguare i loro sistemi per proteggere i minori da qualsiasi forma di violenza, avvalendosi di strumenti comunitari proficui quali la legislazione, le politiche o i finanziamenti. Occorre innanzitutto prevenire e combattere la discriminazione, fornendo un sostegno mirato e promuovendo una cultura sociale che non tolleri alcuna forma di violenza nei confronti dei minori.

Tra le azioni previste c’è anche il miglioramento del coordinamento e la cooperazione tra i settori e le autorità competenti mediante la formazione dei professionisti, a partire dal livello locale.

Un’altra priorità invocata dal provvedimento è quella di rispondere alle esigenze di sicurezza dei minori online e offline, migliorando l'alfabetizzazione e promuovendo l'uso sicuro delle tecnologie digitali.

La raccomandazione ribadisce come i diritti dei minori siano diritti fondamentali. In virtù dell'articolo 3, paragrafo 3, del Trattato sull'Unione europea, l'Unione promuove la tutela dei diritti del minore, sancita dagli articoli 24 e 32 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

Tutti gli Stati membri dell'UE sono parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

La raccomandazione dello scorso 23 aprile tiene conto delle opinioni espresse da più di mille minori sulla nuova piattaforma dell'UE per la partecipazione dei minori. L'ampia consultazione svolta nel corso della preparazione dell'iniziativa comprende anche una consultazione pubblica aperta e una mappatura dei sistemi di protezione dei minori in tutti gli Stati membri effettuata dall'Agenzia per i diritti fondamentali.

A tre anni dall'adozione della prima strategia globale dell'UE sui diritti dei minori, la Commissione ha rispettato diversi impegni assunti nell'ambito delle sei aree tematiche di intervento: partecipazione dei minori; lotta alla povertà infantile e promozione della protezione sociale, dell'istruzione e dell'assistenza sanitaria; protezione dei minori e lotta contro la violenza nei confronti dei minori; giustizia a misura di minore; società digitale e dell'informazione e dimensione globale.

L'ampia gamma di strumenti a disposizione degli Stati membri e a livello dell'Unione (legislazione, politiche e finanziamenti), e a tutti i livelli di governance, può contribuire a rendere più integrati i sistemi di protezione dei minori.

Ad esempio, la sezione Daphne del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori finanzia progetti destinati a prevenire e combattere la violenza di genere e la violenza contro i minori.

Un invito a presentare proposte, aperto fino al 29 maggio 2024, prevede una priorità specifica per le azioni mirate volte a rendere efficaci nella pratica i sistemi integrati di protezione dei minori.