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Equo compenso, il CNF approva una nuova norma deontologica

29 febbraio 2024

Presidenza AIAF ,

Il Consiglio Nazionale Forense, nella seduta tenutasi lo scorso 23 febbraio, ha dato il via libera alla nuova norma deontologica in materia di equo compenso, prevista dalla legge 49 del 2023.

L'obiettivo della legge è quello di garantire che gli avvocati ricevano un adeguato compenso per la loro attività professionale.

Il testo del nuovo articolo 25-bis è stato elaborato dalla Commissione deontologica del Consiglio Nazionale Forense, approvato nell'ultima seduta amministrativa del 2023, inviato come previsto ai Consigli dell'Ordine degli avvocati per la necessaria consultazione e, infine, approvato in via definitiva con alcune integrazioni dal Consiglio Nazionale Forense nella seduta amministrativa di venerdì scorso.

L’avvocato, secondo la nuova norma, non può concordare o preventivare un compenso che, ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni in materia di equo compenso non sia giusto, equo e proporzionato alla prestazione professionale richiesta, e non sia determinato in applicazione dei parametri forensi vigenti. La violazione comporta l’applicazione in sede disciplinare della censura e nei casi in cui l’avvocato stipuli una qualsiasi forma di accordo con il cliente, la norma richiede l’obbligo di avvertire per iscritto il cliente che il compenso per la prestazione professionale deve rispettare i criteri stabiliti dalla legge, pena la nullità della pattuizione. La violazione di questa seconda disposizione normativa comporta l’applicazione della sanzione disciplinare dell’avvertimento.

Le modifiche al codice deontologico forense entreranno in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, completando l'iter previsto dall'ordinamento forense.